Centro Storico Cosenza Centro Storico Cosenza Centro Storico Cosenza Ponte di Calatrava Cosenza Cosenza TEATRO RENDA COSENZA
01 / 06

Centro Storico Cosenza

Centro Storico Cosenza

02 / 06

Centro Storico Cosenza

Centro Storico Cosenza

03 / 06

Centro Storico Cosenza

Centro Storico Cosenza

04 / 06

Ponte di Calatrava Cosenza

Ponte di Calatrava Cosenza

05 / 06

Cosenza

Cosenza

06 / 06

TEATRO RENDA COSENZA

TEATRO RENDA COSENZA

CENTRO STORICO DI COSENZA

Image
Image
Image

Cosa vedere nel centro storico di Cosenza

Se stai pensando di andare a Cosenza e non sai cosa visitare ti consiglio di leggere questa guida e scoprirai cosa vedere nel centro storico. 

Il centro storico di Cosenza

Il centro storico di Cosenza è ricco di storia e di cultura, si trova nella parte sud della città ed è attraversato dal fiume Busento che divide in due parti il capoluogo di provincia e sfocia nel fiume Crati. La parte vecchia della città è molto bella e ci sono molte cose da visitare. Ci sono, per esempio, edifici che risalgono a molti secoli fa che rendono questo luogo una destinazione affascinate. Infatti, i turisti che arrivano qui rimangono molto soddisfatti per via del grande patrimonio storico che si può visitare.

 C’e' un punto panoramico conosciuto come “La vista su Cosenza” dove si può ammirare tutta la città dall’alto tra cui il ponte di Calatrava. La Ficuzza è luogo che prende il nome da un albero di fico che spunta da un vecchio muro ed è visitato perché intorno ci sono antichi edifici che, però, stanno cadendo a pezzi. In via san Francesco d’Assisi ci sono due palazzi storici che appartenevano a delle famiglie nobili di un tempo: il palazzo Guzzolino-Vaccaro e il palazzo Bombini-Vaccaro.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è un edificio religioso che ha una storia millenaria ed è assolutamente da visitare. Il Museo del Fumetto è un punto di riferimento per gli appassionati di comic. Il teatro Alfonso Rendano è stato costruito nel 1909 ed è formato da una maestosa sala a ferro di cavallo dove avvengono concerti lirici e vari altri eventi importanti. Il castello Normanno-Svevo si trova su un promontorio ed è la fortificazione più importante della città

LORICA

Image
Lorica scelta come sede del Parco nazionale della Sila
Il riscatto Lorica lo otterrà in quello che è stato considerato l'ultima spiaggia utile per poter rilanciare il villaggio. Nel 2002, dopo un travaglio durato cinque anni, il villaggio silano venne scelto come luogo ideale per ospitare la sede del Parco nazionale della Sila appena istituito. La scelta, come è ovvio pensare, non fu facile ma piuttosto tribolata. L'ente “Parco nazionale della Sila” istituito formalmente nel 1997, con sede provvisoria a Catanzaro (dal 2002 fino al 2007), impiegò ben 5 anni per organizzarsi amministrativamente e per scegliere la sede adatta ad ospitare gli uffici del Parco. Le località che si contesero la scelta furono le località più rinomate della Sila Grande, ovvero Trepidò, Camigliatello e Lorica, ma soprattutto il paese di Longobucco, l'unico centro urbano inserito completamente nella perimetrazione del Parco nazionale della sila

ABBAZIA FLORENSE

Image

ABBAZIA FLORENSE

L'Abbazia Florense è un'abbazia situata a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. È uno dei più grandi edifici religiosi della Calabria e, grazie all'imponenza dell'intero complesso badiale è considerato, insieme al santuario di San Francesco di Paola, il più importante edificio religioso della provincia di Cosenza. Fa parte dell'arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Fu il primo edificio di San Giovanni in Fiore, decretando così la nascita del borgo.

Centro Visita Cupone

Image

Centro Visita Cupone

Il Centro Visita sito in località Cupone, sorto proprio a seguito dell’adattamento degli spazi intorno all’antica segheria demaniale e dei plessi accessori, oggi è un centro di educazione ambientale con sentieri naturalistici, osservatori faunistici, museo, giardino geologico. Tutto ciò, oltre alla adiacente area attrezzata per pic-nic lungo il lago Cecita, fa del Centro Visita “Cupone” una delle zone più frequentate del Parco Nazionale della Sila.

Visitare i Giganti della Sila, uno dei beni FAI

Giganti della Sila è una riserva naturale situata sull’altipiano della Sila. Al suo interno si possono ammirare alberi alti fino a 45 m e tronchi larghi 2 m. Molte piante hanno addirittura 350 anni. È ancora integra una selva di pini larici e aceri montani piantata nel Seicento dai Baroni Mollo. Oggi la pineta è una vera e propria riserva naturale biogenetica con poco intervento da parte dell’uomo, che si occupa di far sì che la natura faccia il suo corso. Infatti le piante presenti nella riserva vengono lasciate crescere senza che subiscano interventi radicali. Anche gli esemplari che purtroppo vengono abbattuti dagli elementi naturali o dalla vecchiaia sono lasciati sul terreno, esposti ai normali processi biologici di deterioramento. Il FAI, che gestisce questo bene di inestimabile valore, si assicura che vengano rispettate la biodiversità e l’ecosistema di questo luogo meraviglioso.

Visitare i Giganti della Sila, uno dei beni FAI

Image

Lago Cecita

Image

Lago Cecita

Il Lago Cecita, un lago artificiale creato negli anni ’20, è situato a un’altitudine di circa 1.280 metri. La sua creazione ha avuto un impatto significativo sulla biodiversità locale e sul paesaggio della Sila. Ospita diverse specie di flora e fauna, alcune delle quali sono endemiche di questa area.

L’importanza ecologica del Lago Cecita è riconosciuta anche attraverso la sua inclusione nel Parco Nazionale della Sila, un’area protetta che mira a conservare la ricca biodiversità e il paesaggio unico della regione.

IL TRENO DELLA SILA

Image

IL TRENINO DELLA SILA VIAGGI TURISTICO

Il Treno della Sila segue un percorso che è parte della ferrovia dismessa fra Cosenza e San Giovanni in Fiore. Il treno parte dalla stazione di Moccone (1299 m s.l.m.) e costeggiando per un lungo tratto la strada provinciale 256 (ex statale 279) giunge a Camigliatello Silano a 1271 m di altitudine dove è previsto il rifornimento d'acqua. Subito dopo la stazione di Camigliatello si incontra una delle opere ingegneristiche più notevoli della ferrovia, il viadotto Camigliati che con i suoi 166 metri è il più lungo della linea ferroviaria. Verso la fine del viadotto il percorso si immerge nel bosco Silano e inizia a salire con una pendenza tra il 20 e il 30 per mille fino a raggiungere le fermate di Croce di Magara Borgo (1.333 m s.l.m.) e Croce di Magara (1.354 m s.l.m.) nel mezzo dell'altopiano Silano. Dopo aver superato il fiume Neto il percorso quasi pianeggiante raggiunge le successive fermate di Sculca (1.339 m s.l.m.) e Righio (1.347 m s.l.m.). Questa parte del tracciato è molto panoramica e consente una bella visuale della vallata del Crati e del lago artificiale di Cecita. Dopo la fermata di Righio, un viadotto in curva (Viadotto Righio 92 m.) consente di superare un torrente affluente del lago Ariamacina dopo il quale inizia la rampa finale del percorso che, con una serie di curve e controcurve, con una pendenza del 35 per mille, giunge alla stazione di San Nicola-Silvana Mansio, la stazione più alta d'Italia, posta a 1406,50 metri sul livello del mare. In tale stazione viene manovrata la locomotiva per riportarla in testa al treno utilizzando la piattaforma girevole presente nella stazione. All'orario previsto viene effettuata la corsa di ritorno.
© VIA ARABIA N, 25 /27 Cosenza, 87100 (CS) Italia |info@erifra.com |+39 329 436 0319 |Partita IVA 03499760787| B&B ERIFRA' :CIN: IT078045B45NO5ONPM !CASA SUL CORSO CIN:IT078045B4RXOAZH5Z

Search

COOKIE POLICYPRIVACY POLICY